28.7.06

Don Quijote y Sancho Panza, ovvero Berlusconi contro la giustizia spagnola

Le notizie di oggi ci dicono che il nostro cavaliere, novello Don Chisciotte, accompagnato dal suo fido Sandro Panza, si troverà a dover sfidare in singolar tenzone la giustizia spagnola.

Succederà come con i mulini a vento? Finirà disarcionato oppure, infinitamente più basso di Don Chisciotte, passerà ancora una volta indenne?

Di una cosa siamo certi: Zapatero l'indulto non glielo fa!

Que viva Zapatero!

27.7.06

Il cavalier danzante

Credo che tutti abbiate letto delle mirabolanti avventure del cavalier danzante, alias il Bandana, al secolo Berlusconi Silvio, che, per allietare il cinquantesimo compleanno della sua gentile signora, si è inventato una festa a sorpresa a Marrakesh.

Non vi faccio la cronistoria dell'evento perché, se non ancora non ne conoscete i dettagli, li potete trovare in mille siti internet.

Il punto su cui volevo focalizzarmi è un altro: dichiaro di avere sbagliato. Gli ho votato contro, ne ho parlato male, l'ho profondamente odiato, ho sperato nel suo tracollo politico, ho fatto propaganda mettendone in risalto tutti i lati oscuri, gli aspetti negativi, le malefatte, infine, ho goduto delle sue sconfitte politiche. Eppure sbagliavo, il mio errore di valutazione nasceva dall'averlo giudicato come se fosse stato un politico, invece lui è un grande, anzi, un grandissimo comico, il migliore di questi anni. Come potremmo fare senza di lui?

Se Totò fosse vivo e si presentasse ad un'elezione come si potrebbe resistere a non votarlo? ("Vota Antonio, vota Antonio, .... , Antonio La Trippa!")

La festa di Marrakesh sembra il copione di una commedia all'italiana. Il comico anzianotto si traveste da ballerino Berbero e con goffe movenze si avvicina alla donna che vuole conquistare, il pubblico lo capisce e ride a crepapelle.

Purtroppo le cronache di quell'evento sono state abbastanza avare di particolari, anche se io riesco ad immaginarmi come la vicenda sia continuata.

Tutti i comici hanno la loro spalla di fiducia, Totò aveva Castellani, Walter Chiari Campanini, Berlusconi ha Sandro Bondi.

Mi immagino che si sia travestito da eunuco di corte, cosa che non gli dovrebbe riuscire difficile. Quindi Bondi, tutto avvolto nei veli, si avvicinava recando una coppa ed una brocca, dicendo "Oh, mio sire volete del nettare?" cui il Silvio rispondeva "Mi vuoi nettare il culo? Va bene, ma con la lingua!". Un po' volgare, ma di grande presa sugli spettatori.

Ovviamente la trama va avanti, essendo mascherato non viene riconosciuto dalla donna, ma viene scambiato per un famigerato predone del deserto, il feroce capo berbero Alì detto il nano sanguinario.

Grandi equivoci e situazioni alla Feydeau, dove alla fine si scopre che Alì, che è Giulio Tremonti, in fondo è buono, che c'è un laido traditore (nei B-movie c'è sempre) interpretato da Schifani, che l'eunuco di corte, Bondi, se ne va con il principe azzurro, per l'occasione Pierferdinando Casini, senza poter contrarre né matrimonio né PACS e che il cavalier danzante, finalmente, si rivela e dona una splendida collana di brillanti alla sua bella.

Questa è la mia versione, ma forse la realtà è stata ancora più ridicola.